Chi è Ominda? Ominda è uno pseudonimo che corrisponde ad una persona reale, Rocco Messina, caratterizzata da uno spiccato senso critico, prima di tutto nei confronti di se stesso, e da uno spirito libero.

Educato alla democrazia, alla libertà, alla giustizia, alla ricerca della verità e di Dio, Ominda è pervenuto a un’età matura raccogliendo via via, in maniera casuale ma continua, le riflessioni suggerite dalle varie circostanze della vita. Riflessioni e pensieri che scaturiscono dunque dal vissuto quotidiano osservato con occhio attento ed indipendente.

Non essendo stato “inquadrato” nella scuola materna, Ominda è cresciuto nella propria famiglia, che ha esercitato dal 1928 ai primi anni del 2000 una storica attività fotografica a Battipaglia. 

Negli anni giovanili frequentò gli ambienti della Parrocchia Santa Maria della Speranza. Praticò il calcio e altri sport nella Spes, fondata da don Giuseppe Guglielmoni, di cui all’epoca fu uno dei principali collaboratori.

Diplomato all’Istituto “Besta” sotto eccellenti professori (fra gli altri: Gaetano Romano, Antonio Frallicciardi, Pasquale Di Pascale ed altri), in piena epoca di contestazione si iscrisse all’Istituto Universitario Navale di Napoli, dove sostenne quindici esami universitari presso la Facoltà di Economia Marittima, senza tuttavia conseguire la laurea.

Ad agosto del 1970 partecipò ad un campo di lavoro dei “Soci Costruttori - IBO” a Miesau in Germania.

Dopo un breve periodo di insegnamento in un istituto professionale, dal 15 luglio del 1974 al 31 gennaio del 2009 ha prestato servizio presso la Banca d’Italia (in ordine cronologico: Filiali di Treviso, Catanzaro, Salerno e ancora Treviso), occupandosi degli ambiti segretariali, immobiliari, dell’impiantistica e della sicurezza, della Tesoreria dello Stato e, infine, di Vigilanza sulle Aziende di credito e finanziarie. Da dicembre 1997 al 31 gennaio 2009 è stato il responsabile dell’Ufficio “Vigilanza” della Filiale di Treviso della Banca d’Italia. Nell’esercizio dell’attività di vigilanza ha avuto la responsabilità di quattordici ispezioni di vigilanza presso banche di credito cooperativo campane, calabre, venete e trentine: CRA di Dugenta (BN) - 1989, CRA di Calabritto (AV) - 1990, CRA di Monteverde Irpino (AV) - 1992; Banca dei Comuni Nolani Spa (NA) - 1993, CRA di Bisignano (CS) - 1994, CRA di Volturara Irpina (AV) - 1995, Banca Capasso Spa (CE) - 1996, BCC del Savuto e di Santo Stefano di Rogliano (CS) - 1997, CRA dell’Alta Val di Fiemme (TN) - 1998, BCC di S. Giorgio di Fara Vicentino (VI) 1999, BCC Vicentino di Pojana Maggiore (VI) - 2000, CRA di Tuenno a Cles (TN) - 2001, BCC Euganea di Ospedaletto Euganeo (PD) - 2003, BCC di Cartura (PD) – 2004 (1). 

Una volta in pensione, Rocco si dedica occasionalmente al riordino del sito e della documentazione scritta nel tempo, continuando a promuovere una cultura positiva, tesa alla realizzazione di un mondo giusto, equo, attento al bene comune e al rispetto di ogni suo membro.

 

(1)          Vedi tabella qui sotto.

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