Treviso 27 gennaio 2007

E’ in atto una crisi mondiale, che coinvolge la maggior parte dei Paesi, industrializzati e non: manca un progetto educativo globale, un minimo di progetto educativo, che tutti i popoli, le razze, le religioni, i Governi e le Organizzazioni internazionali si sentano di poter condividere.

E per il quale si impegnino a promuovere, con il coinvolgimento delle popolazioni e di tutte le strutture governative, politiche, economiche, religiose e sociali (mass media inclusi!), un rinnovamento culturale basato sul riconoscimento, come fondamentali valori educativi, dei diritti inalienabili della persona. Iniziando da quelli più pressanti:

- il diritto alla vita e al rispetto della propria e dell’altrui esistenza;

- i diritti alla salute, all’istruzione, a potersi guadagnare in maniera onesta e dignitosa il minimo per sostentare se stessi e la propria famiglia; il diritto alla giustizia;

- il diritto a poter guardare il futuro con la speranza – perlomeno la speranza – di poter lottare per cercare di realizzarsi!


     Bisogna prendere coscienza del fatto che quando una parte significativa della gioventù non è orientata ai valori, e si perde, l’intera comunità mondiale è destinata a smarrirsi miseramente!


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